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Portatori sani: il caso di Mary Mallon
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Portatori sani: il caso di Mary Mallon
In Italia c’è un portatore sano ogni trenta persone. Chi lo è, di solito non sa di esserlo.
Un “portatore sano” è definito come un soggetto infettato da un determinato microrganismo che, tuttavia, non manifesta visibilmente la malattia.
Essendo difficile da individuare, rappresenta una pericolosa fonte di diffusione del patogeno all’interno della comunità.
Uno dei più noti portatori sani della storia della medicina è certamente “Mary Mallon“, più comunemente nota come “Typhoid Mary” (Maria tifoide – Figura 1).


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Figura 1.
Mary Mallon nota come “Typhoid Mary”.
[Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Mallon#/media/File:Mallon-Mary_01.jpg]

Portatori sani

Sono soggetti infettati da un agente patogeno, ma che non presentano sintomi della malattia associata (Es. Mary Mallon).
Hanno un ruolo importante come vettori di:

  • Salmonella enterica
  • Clostridium difficile
  • Vibrio cholerae
  • Mycobacterium tubercolosis
  • SARS-CoV-2

Mary Mallon – Biografia

I primi sospetti su Mary

Mary Mallon nacque in Irlanda nel 1869, per poi emigrare negli Stati Uniti nel 1883.
Fu assunta come cuoca da Henry Warren, un bancario di New York, presso la residenza estiva di Oyster Bay a Long Island.
Nel periodo compreso tra il 27 agosto e il 3 settembre 1906, sei delle undici persone stabilite nella residenza presentarono sintomi da febbre tifoide, malattia infettiva che all’epoca aveva un tasso di mortalità del 10%.
Il proprietario della residenza dopo aver consultato diversi esperti, convocò l’ingegnere sanitario George Sober che iniziò ad indagare.
Sober scoprì che in tutte le abitazioni in cui lavorò Mary negli ultimi dieci anni erano stati osservati casi di tifo, tuttavia, rintracciarla non fu facile a causa dei suoi continui cambi di nome.

Il periodo di isolamento di Mary e la morte

Nel 1907, Mary fu rinchiusa nell’ospedale di Riverside (Figura 2) per un periodo di isolamento a tempo indeterminato.
Quattro anni dopo fu rilasciata con l’obbligo di trovarsi un altro impiego.
Tuttavia, poco tempo dopo iniziò nuovamente a lavorare come cuoca e ad infettare numerose altre persone.
Nel marzo 1915 fu riportata a Riverside dove restò confinata fino al giorno della sua morte.

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Figura 2.
Ospedale di Riverside dei primi anni del XX secolo.
[Fonte: darkgothiclolita.forumcommunity.net]

Febbre tifoide

La febbre tifoide è una malattia infettiva provocata dal batterio Salmonella enterica sierovariante typhi (Figura 3).
I sintomi sono dati da febbre, mal di testa, dolori addominali e malessere generale.
I soggetti infetti presentano il batterio nel sangue, nell’intestino, nelle feci e nelle urine.
La trasmissione può essere dovuta all’ingestione di cibi e bevande contaminati.

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Figura 3.
Ospedale di Riverside dei primi anni del XX secolo.
[Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Salmonella]

Prevenzione

La prevenzione dalle malattie infettive può essere gestita con l’educazione all’igiene.
È importante lavarsi le mani (Figura 4) dopo l’uso dei sanitari, e prima di entrare a contatto con il cibo.
È importante controllare i sistemi fognari e la potabilità dell’acqua.

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Figura 4.
Passaggi per igienizzare correttamente le mani.
[Fonte: www.menscpz.it]

Fonti

  • Bishop A., Parry C., Wain J. R. (2001). Typhoid fever: pathogenesis and disease. Gastrointestinal infections 14, 573-578.
  • Marinelli F., Tsoucalas G., Karamanou M., Androutsos G. (2013). Mary MAllon (1869-1938) and the history of typhoid fever. History in Gastroenterology 26, 132-134.
  • Brooks J. (1996). The sad and tragic life of Typhoid Mary. Can Med Assoc J 154(6), 915-916.
  • www.epicentro.iss.it/tifoide/
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Mallon
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Portatore_sano

Crediti immagini

  • In evidenza: https://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Mallon#/media/File:Mallon-Mary_01.jpg
  • Figura 1: https://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Mallon#/media/File:Mallon-Mary_01.jpg
  • Figura 2: https://darkgothiclolita.forumcommunity.net/?t=62169914
  • Figura 3: https://it.wikipedia.org/wiki/Salmonella
  • Figura 4: ww.menscpz.it/blog/2019/07/09/ligiene-delle-mani-lavaggio-sociale-con-acqua-e-sapone-e-lavaggio-con-soluzione-alcolica/